Poseidone

Definizione

Mark Cartwright
da , tradotto da Aldo Copetti
pubblicato il
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Poseidon, Silver Tetradrachm of Macedon (by Mark Cartwright, CC BY-NC-SA)
Poseidone, tetradracma in argento dal regno di Macedonia
Mark Cartwright (CC BY-NC-SA)

Poseidone era il dio greco dei mari e dei fiumi, creatore delle tempeste e delle alluvioni, nonché portatore di terremoti e distruzione. Era forse il più distruttivo tra tutte le divinità antiche ma non aveva solo una forza negativa. Era il protettore dei marinai e, in quanto domatore di cavalli, patrono loro e del loro allevamento. Ai romani era noto come Nettuno.

Origini & Famiglia

Il culto di Poseidone risale alla tarda Età del Bronzo ed alla civiltà micenea (al suo culmine tra il XV ed il XII secolo a.C.), come attestato da iscrizioni in Lineare B ritrovate a Pilos nel Peloponneso ed a Cnosso sull'isola di Creta. Infatti, sembra essere stato uno dei più importanti tra gli dei micenei, in modo forse scontato vista la loro cultura marittima. Poseidone potrebbe essere derivato dall'unione tra un dio indigeno pre-greco e Potis, una divinità indo-europea. Pilos nominò Poseidone suo dio principale con una sacerdotessa a capo del suo culto.

Poseidone era padre dell'eroe Teseo, del cacciatore Orione & del cavallo alato Pegaso.

Nella più recente mitologia greca Poseidone era figlio di Crono e Rea, fratello di Zeus ed Ade. Fu una figura chiave nelle battaglie per il controllo dell'universo tra i Titani, i Giganti e gli Olimpici. Alla loro vittoria i tre fratelli tirarono a sorte per decidere su quale dominio avrebbero regnato ed a Poseidone toccarono i mari. Il dio abitava in uno stupefacente palazzo dorato sottomarino, meravigliosamente adornato con coralli e fiori marini. Secondo la tradizione, questo palazzo, che comprendeva le scuderie di pregiati cavalli bianchi, era situato presso Ege in Eubea. Apparentemente non soddisfatto dei soli mari, Poseidone interferiva spesso nei piani di Zeus ed una volta tentò persino di detronizzarlo con l'aiuto di Era ed Atena. Come punizione per questo tradimento Poseidone fu costretto a costruire le magnifiche mura di Troia.

Artemis, Poseidon and Demeter
Artemide, Poseidone e Demetra
Carole Raddato (CC BY-NC-SA)

Sua moglie era la nereide Anfitrite, nonostante si fosse dimostrata reticente durante il corteggiamento e fosse persino fuggita sui monti Atlante. Fortunatamente, il dio dei mari fu aiutato da Delfino il quale persuase Anfitrite a ritornare e sposare Poseidone. Come segno di gratitudine, Poseidone fece sì che Delfino fosse ricordato in eterno creando una costellazione con la sua forma che ancora oggi ne porta il nome.

Il dio era particolarmente adorato a Corinto & era il fulcro dei Giochi Panellenici Istmici.

Il più celebre figlio di Poseidone ed Anfitrite fu Tritone, mezzo uomo e mezzo pesce. Altri due figli della coppia furono Rode e Bentesicima. Tuttavia, così come le altre divinità, Poseidone fu padre di molti altri figli con vari partner. I più illustri sono Teseo (con Etra), il Ciclope Polifemo (che Odisseo incontrò durante il suo lungo viaggio di ritorno dalla Guerra di Troia), il cacciatore Orione (con la figlia di Minosse), il cavallo alato Pegaso (dopo il rapimento di Medusa), il cavallo selvatico Arione, e Cariddi (con Gea) il mostro divoratore di imbarcazioni che creava terribili mulinelli. Probabilmente già gelosa di tutte queste tresche, dopo l'infatuazione di Poseidone per Scilla - figlia del dio marino Forco - Anfitrite gettò delle erbe magiche nel bagno della ragazza che la trasformarono in un feroce mostro con dodici gambe e sei teste. Sia Scilla che Cariddi avrebbero minacciato i marinai che avessero tentato di attraversare lo Stretto di Messina tra la Sicilia e l'Italia.

Poseidone fu egli stesso responsabile di un'altra terribile creatura - il Minotauro. In seguito al fallimento di Minosse nel sacrificare il toro donato dal dio stesso, Poseidone incantò la moglie di Minosse Pasifae affinché si innamorasse del toro; il frutto della loro relazione amorosa fu la creatura mezzo uomo e mezzo toro che abitò il labirinto di Cnosso.

Zeus or Poseidon from Cape Artemisium
Zeus o Poseidone da Capo Artemisio
Mark Cartwright (CC BY-NC-SA)

In Esiodo & Omero

Il dio è uno dei principali protagonisti della Guerra di Troia nell'Iliade di Omero, in cui supporta i greci e gli dona coraggio con i suoi discorsi di incoraggiamento, spesso mascherato da varie personalità achee, o guidandoli direttamente in battaglia con la sua spada lucente. Tuttavia fornisce aiuto anche all'eroe troiano Enea affinché sfugga allo spaventoso Achille. Poseidone appare anche nell'Odissea di Omero in cui è nemesi di Odisseo. Come vendetta per l'accecamento di suo figlio Polifemo, maledisse Odisseo a vagare in mare per dieci anni. Poseidone è spesso descritto sia da Omero che da Esiodo come 'scuotitore della Terra', 'colui dai capelli scuri' e 'colui che circonda la terra'. L'ultimo dei titoli ricorda come molti antichi credevano che tutti i corsi d'acqua fossero collegati e che la terra galleggiasse sull'acqua. Per questa ragione aveva senso che un dio sorvegliasse tutti i corsi d'acqua che circondavano la terra (anche se molti fiumi e ruscelli avevano la propria personificazione secondo la mitologia).

Culto & Luoghi Sacri

Secondo la religione greca si diceva che Poseidone tenesse in particolare riguardo l'istmo di Corinto; probabilmente in quanto importante rotta marittima. Qui il dio era particolarmente adorato ed era il fulcro delle competizioni equestri e degli altri eventi ai Giochi Panellenici Istmici che si tenevano in suo onore vicino Corinto. I giochi si tenevano ogni due anni in primavera e - come nei Giochi Olimpici - atleti, cocchieri, e cavalieri competevano per dei premi, in questo caso una prestigiosa corona di pino ed in seguito - durante il periodo classico - di apio secco. Corinto fu anche una delle prime città a collegare Poseidone al commercio marittimo ed alla navigazione come indicato sulle tavolette di argilla votive che risalgono al periodo arcaico. Sunio fu un altro sito strategico vicino al dio, ed il suo tempio del V secolo a.C. ancora oggi si staglia sul promontorio che sovrasta le navi al loro ingresso nel Golfo Saronico. Il dio era onorato con gare di navi che vi si tenevano ogni quattro anni.

Nella leggendaria competizione con Atena per aggiudicarsi il patrocinio di Atene, Poseidone offrì alla città in dono una sorgente di acqua salata ed un cavallo. Tuttavia il dono offerto da Atena, un ulivo, ottenne maggiore gradimento e fu lei a diventare protettrice della grande città. Nonostante ciò, il dio era onorato attraverso l'annuale festival poseidonico - che probabilmente aveva più a che fare con l'agricoltura che con il mare - ed il mese a metà inverno di Posideone portava il suo nome.

Temple of Poseidon, Sounion, Greece
Tempio di Poseidone, Sunio, Grecia
Mark Cartwright (CC BY-NC-SA)

In quanto protettore durante i terremoti (nonostante ne fosse visto come causa), il dio era spesso invocato come Poseidone Asphaleios, in cui onore fu eretto un tempio a Rodi. Poseidone aveva un oracolo a Tenaro in Laconia ed importanti santuari sulle piccole isole di Calauria al largo di Trezene ed Onchesto in Beozia. Ad Onchesto si teneva una curiosa cerimonia durante cui dei cavalli tiravano un carro privo di auriga lungo tutto il sito e, se si fosse schiantato, il carro sarebbe stato dedicato al dio. Molti insediamenti costieri in tutto il Mediterraneo portano il suo nome (per esempio Posidonia/Paestum), ed i marinai e pescatori ovunque facevano offerte votive a Poseidone per ottenere la sua protezione. I fedeli del suo culto spesso sacrificavano tori, stalloni e montoni. In fine, al dio si attribuiva anche la paternità di almeno 30 diversi fondatori semi-storici di città e di molte grandi civiltà in tutta la Grecia, probabilmente come riflesso dell'imporanza che il dio aveva avuto durante il periodo miceneo.

Rappresentazione nelle arti

Poseidone è comunemente rappresentato nell'arte greca antica come maturo e barbuto. Brandiva spesso il suo tridente, forgiato dai Ciclopi, con cui colpiva la terra per creare terremoti. E' anche spesso ritratto sul suo carro dorato trainato da ippocampi - creature metà cavallo e metà serpente con code di pesce - o cavalli con briglie d'oro, di cui era patrono. Delfini, cavallucci marini, e tonni sono altri animali marini spesso raffigurati al suo fianco.

Il dio appare con Atena durante la loro competizione per diventare protettore di Atene sul frontone occidentale del Partenone (447-432 a.C.). Poseidone è raffigurato su delle monete, forse più sorprendentemente i tetradracmi d'argento dell'antica Macedonia (306-283 a.C.) dove sembra sul punto di scagliare il suo tridente. Probabilmente la rappresentazione di Poseidone più celebrata è la statua in bronzo alta 2 metri (460 a.C. circa) di Capo Artemisio (nonostante tale sia la somiglianza tra i ritratti di Poseidone e Zeus che potrebbe anche trattarsi di quest'ultimo). La statua fu recuperata da un relitto negli anni '20 e la magnifica figura con la sua ampia falcata oggi domina una delle sale del Museo Archeologico Nazionale di Atene.

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Info traduttore

Aldo Copetti
Studente di ingegneria edile-architettura presso l'Università di Napoli Federico II, in Italia. Appassionato di storia, cultura ed arte in tutte le loro forme.

Info autore

Mark Cartwright
Mark è ricercatore, storico e scrittore. Formatosi in filosofia politica, si interessa di arte, architettura e di storia globale delle idee. È direttore editoriale della World History Encyclopedia.

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Cartwright, M. (2019, settembre 04). Poseidone [Poseidon]. (A. Copetti, Traduttore). World History Encyclopedia. Estratto da https://www.worldhistory.org/trans/it/1-950/poseidone/

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Cartwright, Mark. "Poseidone." Tradotto da Aldo Copetti. World History Encyclopedia. Modificato il settembre 04, 2019. https://www.worldhistory.org/trans/it/1-950/poseidone/.

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Cartwright, Mark. "Poseidone." Tradotto da Aldo Copetti. World History Encyclopedia. World History Encyclopedia, 04 set 2019. Web. 03 ott 2024.