Magna Grecia

Definizione

Mark Cartwright
da , tradotto da Marco Di Paolo
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Magna Graecia (by Future Perfect At Sunrise, CC BY-SA)
La Magna Grecia
Future Perfect At Sunrise (CC BY-SA)

Il termine Magna Grecia (Megalē Hellas) si riferisce alle aree costiere dell'Italia Meridionale colonizzate da diverse città-Stato greche a partire dall'VIII secolo fino al V secolo a.C.
La Sicilia non viene normalmente considerata parte della regione, nonostante anche l'isola fu interessata dalla colonizzazione greca. Ad ogni modo, autori attivi dopo la colonizzazione come Strabone vi inclusero la Sicilia, poiché con "Magna Grecia" ci si iniziava a riferire all''intero mondo greco.

Originariamente la Magna Grecia si estendeva dalla colonia euboica di Cuma (probabilmente la prima ad essere fondata attorno al 740 a.C.) alla colonia spartana di Taranto (fondata circa nel 706 a.C.). L'ultima fondazione è quella di Eraclea, nel 433 a.C.

La Colonizzazione Greca

I coloni greci, seguendo le orme dei Micenei dell'età del Bronzo, scelsero la Magna Grecia come regione adatta alla fondazione di colonie, per via della fertilità delle sue terre e, in quanto luogo di incontro tra i mondi greco, etrusco e fenicio, poiché essa si trovava in una posizione vantaggiosa per lo sviluppo del commercio. Il fatto che le colonie dell'Italia Meridionale furono parte integrante del mondo greco è attestato dalla presenza di numerosissime offerte votive provenienti dalla Magna Grecia rinvenute presso i santuari religiosi di Delfi e Olimpia. La tregua olimpica stessa (ekecheiria), rispettata durante i giochi olimpici fu in vigore anche nelle colonie, e la lista dei vincitori ad Olimpia ne incluse un gran numero originario della Magna Graecia. Ad ogni modo, quest'area non fu caratterizzata da unità ed armonia, infatti, così come in madrepatria le piccole città-Stato o poleis (piuttosto indipendenti dalle città madre) si sfidavano e allo stesso tempo cooperavano tra loro, generando così una fitta rete di rivalità e alleanze. Inoltre, la regione fu soggetta ad una profonda instabilità politica proprio perché rappresentava il crocevia di svariate civiltà, oltre ad essere un luogo custodito con gelosia per la ricchezza delle sue risorse naturali, in particolar modo da parte dei tiranni della Sicilia. Queste città greche si trovarono spesso in una condizione di crisi politica anche per via della diversità culturale interna alle comunità, ovvero d'etnie che indigeni, coloni, mercenari ed altri ancora, come chi abitava nelle aree limitrofe, insieme rappresentavano.

Le Principali Città-Stato

Tra le più importanti poleis della Magna Grecia (corredate da città madre e data di fondazione) si annoverano:

  • Cuma (Eubea, 740 a.C. circa) la prima colonia greca in territorio italico, e fondatrice di ulteriori città come ad esempio Neapolis, che dal 421 a.C. divenne la città più importante della Campania.
  • Sibari (Achei/Trezene, 720 a.C. circa) nota città la cui opulenza derivava dall'agricoltura; responsabile della fondazione di Poseidonia (Paestum).
  • Crotone (Achei, attorno al 710 a.C.) la città in cui Pitagora fondò una comunità religiosa nel 530 a.C.
  • Taranto (Sparta, 706 a.C.) con la fortuna di possedere il miglior porto della costa meridionale dell'Italia, crebbe prospera forte della sua rete commerciale, come testimonia la vasta diffusione di monete e beni di origine tarantina in tutto il Meridione Italiano.
  • Elea (Focea, 540 a.C. circa) nota per la scuola eleatica di filosofia.
  • Turi (fondata da Atene, 443 a.C. circa) il luogo in cui lo storico Erodoto passò la sua vecchiaia.
  • Eraclea (Taranto, 443 a.C.) sede della Lega Italiota a partire dal 387 a.C.

Il tardo V secolo fu caratterizzato da un aumento della conflittualità tra le colonie e le popolazioni indigene, in particolare con le tribù osche, stanziate sulla catena montuosa degli Appennini. Queste genti, sempre più attratte dalle pianure fertili finirono per sconfinare nelle poleis, occupandole. Allo stesso tempo però, il modello politico e culturale delle poleis fece breccia all'interno del tessuto culturale e politico degli indigeni tanto da renderli in un certo senso "Greci": il sistema della polis, l'architettura greca, l'arte, la religione e persino la lingua vennero infatti presto adottati. Nei secoli a seguire la regione entrò sempre più in contatto con Roma, e attorno al 89 a.C., tutte le città superstiti della Magna Grecia furono sottomesse al controllo romano.

Bibliografia

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Info traduttore

Marco Di Paolo
Marco è molto appassionato di storia, ed vive internet con entusiasmo vedendolo come un giardino di scambio della conoscenza. Ha ottenuto il diploma in Economia dell'arte, cultura e comunicazione e sta completando la laurea in valorizzazione dell'arte e del paesaggio.

Info autore

Mark Cartwright
Mark è uno scrittore a tempo pieno oltre che ricercatore, storico ed editore. Altri suoi interessi riguardano l'arte, l'architettura, e la scoperta delle idee che le civiltà condividono. Laureato in filosofia politica, è direttore editoriale della World History Encyclopedia.

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Cartwright, M. (2013, maggio 24). Magna Grecia [Magna Graecia]. (M. D. Paolo, Traduttore). World History Encyclopedia. Estratto da https://www.worldhistory.org/trans/it/1-11373/magna-grecia/

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Cartwright, Mark. "Magna Grecia." Tradotto da Marco Di Paolo. World History Encyclopedia. Modificato il maggio 24, 2013. https://www.worldhistory.org/trans/it/1-11373/magna-grecia/.

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Cartwright, Mark. "Magna Grecia." Tradotto da Marco Di Paolo. World History Encyclopedia. World History Encyclopedia, 24 mag 2013, https://www.worldhistory.org/Magna_Graecia/. Web. 09 lug 2025.